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Mi presento

Mi chiamo Enrico.

Ho 31 anni, un’attività in proprio dal febbraio del 2007 e finanziamenti aperti presso le banche dal marzo dello stesso anno. Li sto pagando ancora oggi, grazie a Dio.

Non guadagno 10 mila euro al mese, non faccio il lavoro dei miei sogni (semplicemente perché non esiste); mi piace ciò che faccio, e cerco di trovare sempre il lato divertente e positivo nel mio lavoro.

Vivo in affitto vicino a Milano, ho due figli (che sono la mia vera fortuna) e una moglie comprensiva che mi dice sempre che sono troppo stressato. Ha ragione.

OK, queste informazioni dovrebbero bastare per cominciare.

Anzi, aggiungo anche che lavoro nel settore dell’informatica e che sono mediamente appassionato di fotografia, abbastanza diciamo da fare foto degne di essere stampate ed appese per casa.

A parte le stupidaggini, ho deciso, oggi 25 settembre 2015, di creare questo piccolo sito/blog per comunicare a tutti voi che siete arrivati qui che… vi capisco.

Vi capisco, avete 50 anni o più, l’azienda in cui lavoravate, un tempo solida, è in crisi o semplicemente ha spostato la produzione all’estero e di voi non c’è più bisogno.

Vi capisco, il vostro titolare si è rotto i coglioni, ha liquidato la società, ha ri-assunto alcune persone riaprendo con un altro nome e vi ha lasciato con la scelta: o uno stipendio ridotto da impiegato a fattorino oppure prendere la porta e uscire.

Vi capisco, ex dirigenti. Avete guadagnato per anni 3000 – 4000 euro al mese (più benefit) e adesso pensare di ridimensionare il vostro tenore di vita è impossibile, e fare la spesa al LIDL vi sembra come andare al monte di pietà. Nudi. (n.b. io ci vado al LIDL, e mi trovo bene)

Vi capisco, non siete smart come i vostri concorrenti 25 enni, non siete dei socialmediamarketingmanager, pensate che SEM sia un figlio di Noè, la SEO per voi è una catena di supermercati, vi capisco.

Vi capisco, per voi scrivere su Facebook è un passatempo da coltivare la sera, non vi capacitate di come qualcuno possa prendere 500 euro al mese o più solo per riempire una pagina di Facebook con foto che sembrano scelte a caso.

Gli_stagisti

Vi capisco, vi siete trovati di colpo catapultati in un futuro avveniristico, avete fatto fatica ad entrare nell’era del computer. Adesso che il web è 2.0 (o 3.0?), adesso che sta arrivando (o forse già c’è) l’internet delle cose, vi sentite tagliati fuori dal mondo, se non dall’intera galassia. E non parliamo di cloud per carità!

Vi invidio, siete vissuti negli anni in cui l’economia “tirava” per davvero, avete visto gli anni 80 non con gli occhi di noi, nati in quegli anni. I più “maturi” hanno respirato il boom degli anni 60 e 70. Insomma: avete visto tempi migliori.

Vi invidio, noi siamo la generazione del 2000, quelli del meglio un uovo oggi che una gallina domani, del “pochi maledetti e subito”, del “non so una cosa? la googlo” (verbo googlare, sui vocabolari che avete a casa non esiste, mi spiace). Siamo la generazione che non ha un futuro, non avrà una pensione ma viene spellata viva dall’INPS.

Sarà che ho visto ieri il film “Gli stagisti”, comunque la realtà più o meno è questa, un po’ iperbolizzata per rendere meglio il vostro stato d’animo.

Ci sono andato vicino?

Ora vi spiego perché mi sono messo a scrivere, perché ho creato questo sito.

Per prima cosa, mi piace scrivere. Ho sempre amato dire la mia e mi sarebbe sempre piaciuto che qualcuno commentasse le mie idee e condividesse con me le sue.

Secondo motivo: VI CAPISCO (aridaje) e voglio cercare di darvi dei consigli REALI, GRATUITI e DISINTERESSATI su come affrontare la vostra situazione di senza lavoro.

Vi starete sicuramente chiedendo cosa ne sa uno di 30 anni di come ci si sente a 50 anni in cerca di lavoro… sono d’accordo con voi, ve lo spiego nel prossimo articolo.